ACIDO LATTICO: PRODOTTO DI SCARTO DA EVITARE O RISORSA DA GESTIRE?

L’acido lattico, tradizionalmente etichettato come un prodotto di scarto deleterio per la performance atletica e l’aspetto estetico, rappresenta in realtà una risorsa metabolica fondamentale, il cui ruolo è stato rivalutato grazie a studi più recenti in fisiologia dell’esercizio. Questo bias cognitivo si basa su una comprensione limitata della fisiologia e su programmi di allenamento non supportati da una solida base scientifica.

Per i professionisti del fitness e dell’allenamento, è cruciale evitare generalizzazioni e affrontare ogni caso individualmente, con un approccio basato su evidenze scientifiche. 

Come dicevo, l’acido lattico è stato a lungo considerato come il nemico principale della performance atletica e dell’estetica fisica. 

Tuttavia, recenti sviluppi nella fisiologia dell’esercizio hanno rivoluzionato la nostra comprensione di questa sostanza, sottolineandone il ruolo cruciale come substrato energetico durante l’esercizio fisico.

Se sei un trainer professionista, non puoi ragionare per luoghi comuni o per “assiomi” ma devi RAGIONARE caso per caso.

Il Ruolo Metabolico del Lattato

Contrariamente alla credenza comune, il lattato non ha un effetto negativo diretto sulle prestazioni muscolari. 

È, invece, una risorsa chiave durante esercizi submassimali, recupero e a riposo, fungendo come carburante preferito per il cuore e il cervello (Brooks, 1985; Robergs et al., 2004).

Tramite studi avanzati che impiegano isotopi traccianti, si è dimostrato che il lattato prodotto nelle fibre muscolari di tipo II durante attività intense viene trasportato verso altre fibre (sia di tipo II che I), dove viene convertito in piruvato. 

Questo piruvato, attraverso la sua conversione in acetil-CoA, entra nel ciclo di Krebs, contribuendo al metabolismo aerobico energetico. 

Questo processo, noto come “shuttle del lattato”, è fondamentale per la produzione di energia nel muscolo attivo (Gladden, 2004).

Permette, infatti, la glicogenolisi in una cellula, fornendo substrato per l’ossidazione in altre. 

Il Ciclo di Cori e la Gluconeogenesi

Un ruolo cruciale nel metabolismo del lattato è svolto dal fegato tramite il ciclo di Cori. 

Il lattato prodotto dal muscolo viene trasformato in glucosio attraverso la gluconeogenesi, che può poi essere reimmesso nel flusso sanguigno o convertito in glicogeno (Cori and Cori, 1929). 

Questo meccanismo sottolinea l’importanza del lattato come fonte di energia, ribaltando la sua percezione da sottoprodotto indesiderato a substrato metabolico prezioso.

Applicazioni nell’Allenamento

Per i professionisti dell’allenamento, è fondamentale comprendere e applicare metodologie che ottimizzino la gestione del lattato. 

L’acido lattico, lungi dall’essere un prodotto di scarto da evitare, è una risorsa metabolica chiave. 

I trainer qualificati devono saper gestire efficacemente il lattato nell’allenamento, sfruttandone le potenzialità per migliorare la performance e l’efficienza energetica.

Un professionista dell’allenamento dovrebbe quindi focalizzarsi sull’impiego di metodologie che ne ottimizzino la gestione.

Un utilizzo efficiente del lattato non solo previene l’accumulo eccessivo dello stesso ma permette anche un uso più efficace dei carburanti corporei. 

Questa competenza si rivela fondamentale non solo negli sport di endurance ma anche in discipline legate all’estetica, come la Cultura Fisica, in cui la componente lattacida è di vitale importanza.

Nel corso di formazione “Allenamento Funzionale di 2° livello”, viene approfondita la metodologia di allenamento che focalizza sulla gestione del lattato nella performance, il “Circuito Wave”. 

Questo approccio offre strumenti innovativi per l’ottimizzazione dell’allenamento, sia per gli atleti di endurance che per coloro che si concentrano su obiettivi estetici.

Se vuoi saperne di più, ti aspetto nei prossimi corsi di Allenamento Funzionale di 2⁰ livello:

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Pietro D’Angelo 

Chinesiologo 

Personal Trainer

Docente di Allenamento Funzionale FTS

Ideatore Coaching Pro System 

Riferimenti Bibliografici:

  • Brooks, G. A. (1985). “Lactate: Glycolytic End Product and Oxidative Substrate During Sustained Exercise in Mammals—The ‘Lactate Shuttle'”. In Gilles, R. (ed.), Circulation, Respiration, and Metabolism. Springer-Verlag.
  • Robergs, R. A., Ghiasvand, F., & Parker, D. (2004). “Biochemistry of exercise-induced metabolic acidosis”. American Journal of Physiology-Regulatory, Integrative and Comparative Physiology, 287(3), R502-R516.
  • Gladden, L. B. (2004). “Lactate metabolism: a new paradigm for the third millennium”. The Journal of Physiology, 558(1), 5-30.
  • Cori, C. F., & Cori, G. T. (1929). “The carbohydrate metabolism of tumors: II. Changes in the sugar, lactic acid, and CO2-combining power of blood passing through a tumor”. Journal of Biological Chemistry, 81(2), 577-583.
  • Katch, V. L., Katch, F. I., & McArdle, W. D. (2015). “Essentials of Exercise Physiology”. Wolters Kluwer Health.