VUOI DIVENTARE PIÙ FORTE? SPRINTA!

Per Accelerazione si intendono convenzionalmente i primi 7 passi dello Sprint, quelli che ci portano alla velocità sub massima/massima

E’ un vero e proprio massimale di forza Max degli arti inferiori espresso nel più breve tempo possibile.

È un gesto con prevalente componente anaerobico alattacida che consente a chi lo esegue di lavorare contemporaneamente su Forza, Potenza, Velocità…e su altro.

Nei primi appoggi ho la massima espressione di Forza, angoli articolari più chiusi (assimilabili al mezzo squat) e un tempo di contatto il suolo più prolungato.

Gli appoggi intermedi sono caratterizzati da tempi di contatto via via più ridotti ricalcando come attivazione degli arti inferiori, i gesti tipici del Weightlifting, gesti dove trovo un’ottima espressione

di forza orizzontale e forza verticale e tempi di contatto più brevi.

Negli appoggi finali che mi portano verso la massima velocità, l’azione di corsa da aciclica diventa ciclica, ho un ulteriore riduzione dei tempi di contatto al suolo, angoli articolari via via  più aperti e incremento esponenziale della componente di Stiffness miotendinea.

Anche l’azione dei primi attori della propulsione cambia.

Il Quadricipite lavora isometricamente “proteggendo” il ginocchio in particolare durante i primissimi passi quando l’arto inferiore ha un grande angolo di flessione.

Il suo coinvolgimento è via via minore con l’apertura degli angoli articolari.

Gluteo e Ischio-crurali sono i propulsori primari. Svolgono un’azione fortemente Concentrica. Il coinvolgimento del Gluteo rimane costante, quello degli Ischio-crurali invece, è crescente.

Soleo e Gastrocnemio sono propulsori secondari, significativi nell’accumulo/risposta elastica miotendinea (Stiffness).

Gli adattamenti conseguenti agli sprint non sono simulabili in nessun altro tipo di allenamento.

Abbiamo un Condizionamento che coinvolge fattori Muscolari come:

  • sezione trasversa del muscolo
  • lunghezza del muscolo
  • angoli di pennazione
  • proprietà tendinee
  • proprietà mio fasciali

E Neuromuscolari:

  • frequenza di scarica
  • intensità di scarica
  • attività sovraspinale

Gli Adattamenti conseguenti comportano:

  • Rimodellamento geometrico del muscolo
  • Ipertrofia
  • Incremento della capacità tendinea di accumulare forza elastica
  • Rimodellamento della miofascia
  • Reclutamento muscolare qualitativamente e quantitativamente migliore
  • Miglior coordinazione Intermuscolare e intramuscolare (timing agonisti/antagonisti)

DEVO DIRTI ALTRO???

RUN FAST THEY CAN’T CATCH YOU

😉

Enrico Bruscia Preparatore Atletico e Personal Trainer