CULTURA FISICA FUNZIONALE – I COMPLEMENTARI DI SERIE A: IL #SISSYSQUAT

Il Sissy Squat, in ottica di #culturafisica, rientra tra i più interessanti esercizi complementari per schema motorio ginocchio dominante.
È la vera alternativa “funzionale” alla leg-extension.

A differenza della macchina isotonica, l’estensione della gamba sulla coscia avviene con un grande coinvolgimento del #core e degli estensori dell’anca, che stabilizzano tronco e bacino durante tutto il movimento.
Da non sottovalutare anche l’azione di stretching a carico di tutta la catena anteriore, con enfasi sui flessori dell’anca (azione che manca totalmente sulla leg-extension, in quanto da seduti: retto del femore, muscolo Psoas ed Iliaco, sono accorciati).

A torto, semplicemente perché non si sa eseguire, viene “ostracizzato” come esercizio “spacca-ginocchia”, adducendo come ragioni: le “forze di taglio” (ovvero quelle forze che agiscono in direzione parallela ad una superficie, mentre la base rimane immobile) a carico della articolazione del ginocchio e l’elevato stress a carico di LCA e tendine rotuleo.

‼️È bene ricordare che: le tanto temute “forze di taglio” sono presenti in tutti i movimenti della vita quotidiana ed in quasi tutti gli sport‼️

È impossibile eliminarle, a meno che non si passi la vita sportiva sdraiati su un tappetino…🤦🏻bisogna preparare il corpo a saperle gestire!

Ergo, per valutare la somministrazione di un esercizio risulta indispensabile un’attenta analisi visiva dello scorrimento fisiologico delle articolazioni e del rispetto delle sinergie muscolari.

Nel Sissy Squat risulta fondamentale, come già detto sopra, la potente attivazione del core, dei glutei ed anche del gastrocnemio che, partecipando in piccola parte alla flessione della gamba sulla coscia, aiuta diminuire lo stress a carico dei tessuti molli del ginocchio.

Proprio per quest’ultimo motivo, personalmente, non consiglio di effettuarlo con i talloni sopra un rialzo.

Lo annovero tra i complementari di serie A, in quanto come tutti gli esercizi appartenenti a questa categoria, la sua esecuzione rende possibili:

  1. MOVIMENTO LENTO ED ISOTENSIVO 
  2. STRETCH PROLUNGATO E CONTRASTATO

✅ Il movimento eseguito lentamente e in maniera controllata porta ad una deformazione meccanica protratta a livello nucleare della cellula.
Ciò influisce positivamente sull’incremento della sintesi proteica.

✅ Il movimento eccentrico e lo stretch forzato causano un notevole danno alla cellula muscolare, con effetti, quali la disorganizzazione delle bande Z, tali da portare alla liberazione di fattori di crescita specifici per il muscolo (IGF-1).
Tali movimenti costituiscono quindi lo stimolo principale per lo sviluppo delle fibre embrionali e la costituzione di nuove fibre a partire dalle cellule satellite.

Nella regressione mostrata nella foto, le dita poggiano sul rack, ATTIVAMENTE, esclusivamente per stabilizzare il movimento.
La domanda che ci si deve porre costantemente, durante l’esecuzione è: “se lascio le mani dall’appoggio, cadrei a terra?”
Se la risposta è sì, non si sta eseguendo correttamente l’esercizio.

Solamente la pratica corretta della regressione, consentirà di eseguire il Sissy Squat con la sua tecnica originale.

Prima di “condannare” a priori un esercizio o di inserirlo in un programma, devi porti queste domande:

🤔LO CONOSCI VERAMENTE?

🤔PERCHÉ LO ESEGUI?

🤔COME LO ESEGUI?

🤔CHE POSTO OCCUPA NEL TUO PROGRAMMA?

🤔CHE STIMOLO RICERCHI CON ESSO?

Solo una risposta chiara ed esaustiva, non ti farà commettere errori e prendere abbagli.

In un programma di allenamento finalizzato all’ipertrofia, anche gli esercizi complementari hanno un loro ruolo ed una loro finalità.

Ad essere “ostracizzato”, non deve essere l’esercizio complementare in generale ma, nell’ordine:

  1. Il tipo di completare (è di serie A o DM?)
  2. Il suo abuso e l’errato stimolo ricercato generalmente con esso.
  3. La sua ERRATA COLLOCAZIONE, in una programmazione di allenamento ed anche all’interno della seduta allenante.

La Cultura Fisica è “l’humus” da cui provengo; L’allenamento funzionale ha cambiato la mia vita sportiva e professionale, in meglio.
Dopo anni ed “errori” ho capito che la parola d’ordine deve essere: INTEGRARE ed ottimizzare, non abolire!
Rivisitare la Cultura Fisica alla luce dell’Allenamento Funzionale.

Per saperne di più sull’ipertrofia funzionale e sul COME inserire gli esercizi complementari in una programmazione di allenamento efficace che abbia una logica, ti invito ad iscriverti al prossimo corso di formazione:” CULTURA FISICA FUNZIONALE”.

Buona ipertrofia a tutti!💪🏻

Pietro D’Angelo 

Chinesiologo 

Personal Trainer

Docente FTS

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